L'oro raggiungerà i $5.000 nel 2026? Non è così improbabile come sembra

Il rally dell'oro nell'ultimo anno è stato a dir poco straordinario. A fine dicembre 2025, il metallo prezioso veniva scambiato intorno ai $4.500 l'oncia, in crescita di circa il 60-70 percento nell'anno e continuando a segnare nuovi massimi storici. Quello che una volta era visto come un bene rifugio lento e stabile è diventato uno degli asset più performanti nei mercati globali. In questo contesto, una domanda che fino a poco tempo fa sarebbe sembrata inverosimile ora viene presa sul serio sia dagli investitori che dagli analisti: l'oro potrebbe raggiungere $5.000 nel 2026?

A prima vista, l'idea appare estrema. Un prezzo dell'oro di $5.000 porterebbe il metallo ben oltre qualsiasi territorio già esplorato. Tuttavia i mercati hanno spesso l'abitudine di ridefinire ciò che sembra irrealistico quando cambiano le condizioni di fondo. Solo pochi anni fa, l'oro a $2.000 era ampiamente sottovalutato, e perfino a inizio 2025 pochi si aspettavano un deciso superamento dei $3.000. Con i tagli dei tassi d'interesse di nuovo in discussione, le banche centrali che accumulano oro a ritmo record, i rischi geopolitici in aumento e preoccupazioni crescenti su debito e stabilità valutaria, il dibattito sui $5.000 non riguarda più soltanto la speculazione. Si tratta di capire se le attuali forze economiche e finanziarie rendano tale livello plausibile, o se invece il rally sia già andato troppo oltre.

Prezzo dell'Oro Oggi: La Fotografia del 2025

Prezzo dell'Oro

Fonte: goldprice.org

Con la fine del 2025, l'oro viene scambiato nella fascia medio-alta dei $4.000 per oncia dopo aver toccato brevemente i massimi storici sopra i $4.500 a dicembre. Si conclude così una delle performance annuali più forti nella storia moderna del mercato dell'oro, con prezzi in aumento di circa il 60-70 percento da inizio anno. Questo rally ha superato la maggior parte delle principali asset class, incluse azioni globali e obbligazioni, e si è verificato nonostante periodi di forza del dollaro e dati economici resilienti, condizioni che storicamente hanno agito da freno all'oro.

La velocità dell'incremento è sorprendente quanto il livello raggiunto. L'oro ha trascorso gran parte dell'ultimo decennio sotto i $2.000, superando finalmente quella soglia durante la pandemia nel 2020. Ci sono poi voluti meno di cinque anni per superare i $3.000 all'inizio del 2025 e in seguito una rapida accelerazione nella seconda metà dell'anno. In confronto, ci sono voluti quasi otto anni perché l'oro passasse da $1.000 a $2.000 e oltre un decennio da $2.000 a $3.000. Il ciclo attuale ha compresso movimenti che un tempo richiedevano anni in pochi mesi.

Osservando queste tappe precedenti, i prezzi odierni sottolineano quanto siano cambiate radicalmente le percezioni dei mercati. Il livello di $1.000 era considerato un tetto prima della crisi finanziaria globale. Il traguardo dei $2.000 fu oggetto di ampio dibattito e scetticismo, prima di essere finalmente superato. Anche il livello dei $3.000, superato solo quest'anno, era visto una volta come un rischio estremo. Ognuna di queste soglie è alla fine diventata un trampolino, non un punto di arrivo. Questa storia non garantisce che l'oro continuerà a salire, ma spiega perché parlare di $5.000, una volta impensabile, sia oggi una possibilità presa seriamente, seppur ancora incerta, e non mera speculazione.

Lo Scenario Rialzista: Cosa Potrebbe Spingere l'Oro a $5.000

Oggi diverse forze potenti sostengono l'oro, aiutando a spiegare perché un movimento verso i $5.000 non sia più scartato a priori. Nessuno di questi fattori garantisce da solo prezzi più alti, ma la loro combinazione storicamente favorisce il metallo prezioso.

1. Politica Monetaria e Tassi d'Interesse

Le aspettative di tagli dei tassi d'interesse sono centrali per lo scenario rialzista. Mentre i mercati prevedono una politica monetaria più accomodante nel 2026, i tassi reali sono sotto pressione. L'oro, che non offre rendimento, generalmente performa bene quando i rendimenti reali su liquidità e obbligazioni calano. Anche modesti tagli ai tassi, se l'inflazione rimane elevata, potrebbero abbassare ulteriormente i rendimenti reali e rafforzare l'attrattiva dell'oro come riserva di valore.

2. Inflazione, Debito e Rischi Valutari

Le preoccupazioni sull'inflazione si sono raffreddate rispetto ai picchi, ma rimangono persistenti, mentre i livelli di debito pubblico continuano a salire. Questa combinazione ha riacceso i timori di svalutazione delle valute e di tensioni fiscali di lungo periodo. Storicamente, simili condizioni hanno favorito l'oro, spesso utilizzato come copertura contro l'erosione del potere d'acquisto e i rischi associati all’espansione della base monetaria.

3. Acquisti di Oro da Parte delle Banche Centrali

Le banche centrali rappresentano oggi una fonte importante di domanda, acquistando oro a livelli record negli ultimi anni. Molte economie emergenti stanno diversificando le riserve allontanandosi dal dollaro, vedendo l'oro come un bene neutrale e politicamente isolato. Questi acquisti costanti, insensibili ai prezzi, hanno ristretto l'offerta e fornito un forte supporto ai prezzi.

4. Rischi Geopolitici e Sistemici

Tensioni geopolitiche e preoccupazioni sul sistema finanziario continuano a rafforzare il ruolo dell'oro come bene rifugio. Conflitti in corso, frammentazione commerciale e volatilità elevata dei mercati hanno aumentato la domanda di asset privi di rischio controparte. Finché l’incertezza globale resterà alta, è probabile che l’oro mantenga un premio legato alle sue caratteristiche difensive.

Insieme, queste forze costituiscono una base solida per prezzi più alti. Non rendono inevitabile l’oro a $5.000, ma aiutano a spiegare perché tale livello sia ora considerato una possibilità realistica piuttosto che una semplice eccezione.

Lo Scenario Ribassista: Cosa Potrebbe Fermare l’Oro Prima di $5.000

Nonostante le forze che sostengono l’oro siano forti, esistono anche chiari rischi che potrebbero impedire ai prezzi di superare i $5.000 o innescare una correzione prima di quel traguardo. Questi fattori evidenziano come il rally, sebbene potente, non sia garantito che prosegua senza interruzioni.

1. Crescita Economica Sostenuta e Tassi Più Alti

Se la crescita globale resta resiliente, le banche centrali potrebbero mantenere tassi d’interesse alti più a lungo. Rendimenti reali elevati aumentano il costo-opportunità di detenere oro e tendono a rafforzare il dollaro, entrambi fattori che possono pesare sui prezzi. Un contesto economico più forte potrebbe anche riportare capitali su azioni e asset rischiosi, riducendo la domanda per titoli difensivi come l’oro.

2. Domanda di Bene Rifugio in Calo

L’attrattiva dell’oro cresce spesso in periodi di incertezza. Un allentamento duraturo delle tensioni geopolitiche o un ampio miglioramento della fiducia degli investitori potrebbe ridurre la domanda di asset rifugio. Se i mercati si orientassero nuovamente al rischio, l’oro potrebbe perdere parte del premio acquisito grazie all’instabilità globale.

3. Realizzazione di Profitti dopo un Rally Storico

Il rapido avanzamento stesso dell’oro rappresenta un rischio. Un guadagno del 60-70 percento in un solo anno è raro, e spesso i mercati consolidano dopo simili movimenti. Anche senza cambiamenti fondamentali, prese di profitto e volatilità potrebbero portare a correzioni o periodi prolungati di lateralità, mantenendo potenzialmente l'oro sotto i $5.000 nel 2026.

I Precedenti Massimi dell’Oro: Cosa Significano Oggi

Per valutare se l’oro a $5.000 sia davvero estremo, è utile confrontare il rally attuale con i precedenti picchi. L’oro ha una storia di movimenti lunghi e potenti guidati da inflazione, politica monetaria e cambi nella fiducia degli investitori. Sebbene la velocità dell’attuale incremento sia insolita, l’ampiezza del movimento ricalca schemi già visti durante precedenti periodi di stress economico e finanziario.

I principali riferimenti storici includono:

• L’oro veniva scambiato sotto i $300 l’oncia nei primi anni 2000, poi è salito intorno ai $1.000 durante la crisi finanziaria globale.

• I prezzi hanno raggiunto il picco vicino a $1.900 nel 2011, seguiti da quasi un decennio di consolidamento prima di superare i $2.000 nel 2020.

• L’oro ha superato i $3.000 a inizio 2025 e si è portato sopra i $4.500 più avanti nell’anno, comprimendo in pochi anni movimenti che una volta richiedevano decenni.

Se aggiustato per l’inflazione, il vero massimo dell’oro si è verificato attorno al 1980, equivalente oggi a circa $2.700-$3.000. Ciò suggerisce che l’oro ha già superato i precedenti massimi reali, riflettendo una rivalutazione globale della stabilità monetaria e del rischio finanziario, non solo dell’inflazione. La storia mostra anche che i mercati rialzisti dell’oro spesso durano più del previsto e solitamente si esauriscono solo quando i tassi reali salgono in modo significativo, aiutando a spiegare perché $5.000, seppur ambizioso, non sia più da escludere in una discussione seria.

Scenari Possibili per il 2026

Guardando al 2026, il percorso dell’oro dipenderà probabilmente da come evolvono la politica monetaria, la crescita economica e il rischio globale. Piuttosto che un singolo esito, una gamma di scenari aiuta a inquadrare cosa potrebbero significare in pratica i $5.000.

Scenario 1: Breakout Rialzista

In uno scenario rialzista, la crescita economica rallenta in modo significativo e le banche centrali rispondono con tagli ai tassi più profondi e rapidi. I rendimenti reali calano ulteriormente, le preoccupazioni sull’inflazione restano elevate e i rischi geopolitici si intensificano. Gli acquisti delle banche centrali proseguono a ritmi sostenuti, mentre la domanda degli investitori tramite ETF accelera. In queste condizioni, l’oro potrebbe proseguire il rally e raggiungere o superare i $5.000, stabilendo anche nuovi massimi storici.

Scenario 2: Consolidamento

Un esito più moderato vedrebbe l’oro consolidarsi sotto i $5.000. La crescita rallenta ma evita la recessione, e le banche centrali tagliano i tassi gradualmente, anziché in modo deciso. L’oro resta ben supportato da rendimenti più bassi e domanda ufficiale continua, ma i guadagni sono più contenuti. In tale scenario, i prezzi potrebbero muoversi lateralmente nella fascia alta dei $4.000, mantenendo forza senza una netta rottura al rialzo.

Scenario 3: Correzione

In uno scenario meno favorevole per l’oro, la crescita economica si dimostra resiliente e i tassi di interesse restano più alti più a lungo. Una maggiore propensione al rischio incentiva i capitali a tornare su azioni e altri asset rischiosi, mentre il dollaro si rafforza. L’oro potrebbe subire una correzione o un periodo prolungato di debolezza, con prezzi in calo ma che resterebbero comunque strutturalmente sostenuti rispetto ai precedenti cicli.

Conclusione

Sebbene la possibilità che l’oro raggiunga i $5.000 nel 2026 sia ancora incerta, l’ipotesi non può più essere liquidata come irrealistica. L’ascesa del metallo nell’ultimo anno riflette un raro allineamento di forze favorevoli, tra cui aspettative di politiche monetarie più accomodanti, persistenti timori su inflazione e debito, acquisti record delle banche centrali e rischi geopolitici elevati. Insieme, queste dinamiche spiegano perché obiettivi di prezzo un tempo ritenuti estremi sono oggi parte della discussione mainstream sui mercati.

Allo stesso tempo, il percorso futuro dell'oro probabilmente non sarà lineare. Una crescita economica più forte, tassi reali più alti o un ritorno sostenuto alla propensione al rischio potrebbero rallentare o invertire il rally. Per gli investitori, questa incertezza sottolinea un punto fondamentale: l’oro va visto non come una scommessa su un singolo livello di prezzo, bensì come una forma di assicurazione contro una gamma di risultati macroeconomici e finanziari. In un mondo in cui questi rischi restano elevati, la questione non è più se i $5.000 suonino drammatici, ma se le condizioni che li hanno resi possibili siano destinate a persistere.