L’“Operazione Serengeti 2.0” di INTERPOL smantella una vasta rete criminale legata alle criptovalute e arresta 1.209 persone

Secondo quanto riportato da Jinse Finance, l’Interpol ha annunciato venerdì che la sua operazione coordinata “Operazione Serengeti 2.0” ha portato all’arresto di 1.209 persone sospettate di crimini informatici, che complessivamente hanno preso di mira quasi 88.000 vittime. All’operazione hanno partecipato investigatori provenienti da 18 paesi africani e dal Regno Unito. Dal suo avvio, a giugno di quest’anno, sono stati recuperati fondi per 97,4 milioni di dollari e smantellate 11.432 infrastrutture malevole. Durante l’operazione, le autorità dello Zambia hanno scoperto una truffa online su larga scala che ha indotto circa 65.000 vittime a investire in criptovalute promettendo alti rendimenti tramite campagne pubblicitarie, con perdite stimate pari a 300 milioni di dollari. In Angola, gli investigatori hanno smantellato 25 centri di mining di criptovalute, arrestato 60 cittadini cinesi che validavano illegalmente transazioni blockchain e sequestrato attrezzature di mining e informatiche per un valore superiore a 37 milioni di dollari.