Prospettive di prezzo per Bitcoin (BTC/USD): segnali contrastanti mentre cresce il potenziale ribassista, 108.600$ potrebbe essere la chiave

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Bitcoin (BTC/USD) ha trovato supporto oggi ed è rimbalzato da un'area chiave di supporto. Il rimbalzo arriva mentre gli ETF su Bitcoin ed Ethereum negli Stati Uniti affrontano deflussi per 1 miliardo di dollari.

I fondamentali in questa fase sembrano suggerire un ulteriore ribasso, riuscirà Bitcoin a sfidare le probabilità e continuare la sua salita?

Anche se recentemente gli investitori hanno ritirato quasi 1 miliardo di dollari dai principali fondi di investimento in Bitcoin ed Ethereum a seguito del calo dei prezzi, la quantità totale di denaro in tutti i fondi crypto è più alta che mai. Questo dimostra che le persone sono ancora fiduciose nelle crypto, soprattutto con l'arrivo di nuove opzioni di investimento.

Secondo i dati On-Chain di Glassnode, il prezzo di Bitcoin è salito oltre i 124.000 dollari, ma da allora è sceso di quasi il 10%. Questo perché non vengono investiti abbastanza nuovi capitali. Gli investitori sembrano pensare che il prezzo sia troppo alto e sono meno disposti ad acquistare ora rispetto alle precedenti occasioni in cui il prezzo ha raggiunto un nuovo record.

Se confrontiamo il tasso attuale di afflusso di capitali con i precedenti breakout degli ATH, il realized cap è aumentato di una percentuale sostanzialmente inferiore rispetto a quanto avvenuto durante gli ATH di marzo e dicembre 2024. Il breakout iniziale dei 100k a fine 2024 ha visto il tasso di crescita del realized cap raggiungere il +13% al mese, mentre l'ambiente attuale ha raggiunto un picco molto più modesto del +6% al mese.

Questo è un chiaro segnale che l'appetito degli investitori è decisamente più debole in questa fase.

Da un'altra prospettiva, Bitcoin si è avvicinato al livello 108600, che rappresenta il prezzo realizzato dai detentori a breve termine (STH RP).

*Lo STH RP, che riflette il prezzo medio di acquisto delle monete mosse negli ultimi 155 giorni, è un indicatore chiave per valutare il posizionamento degli investitori nel breve termine.

Anche se il prezzo di Bitcoin sta scendendo in questo momento, ci sono segnali positivi sottostanti. Esiste un livello di prezzo chiave, basato sul prezzo medio pagato dai recenti acquirenti, che di solito funge da "pavimento" durante un mercato forte. Bitcoin è rimasto sopra questo pavimento per tutto l'anno. L'ultimo test ad aprile ha segnato il minimo del ciclo a 76.000 dollari, una mossa che ha coinciso con le tensioni di mercato dopo l'annuncio dei nuovi dazi del Presidente Trump.

Il fatto che il prezzo medio pagato per Bitcoin continui a salire dimostra che nuovi investitori stanno ancora acquistando con fiducia. Questi nuovi capitali aiutano ad assorbire le vendite e mantengono una prospettiva positiva a lungo termine.

Dal punto di vista tecnico, ci sono opinioni contrastanti anche su Bitcoin.

Guardando il grafico giornaliero, Bitcoin ha rotto la trendline ascendente di lungo periodo che era in atto dai minimi di aprile intorno a 75.000.

Questa trendline ha tenuto bene da allora, e la rottura potrebbe portare a un ritracciamento più ampio con obiettivi potenziali a 98.200 e ovviamente il livello di 75.000.

Grafico giornaliero Bitcoin (BTC/USD), 20 agosto 2025

Scendendo a un grafico a quattro ore, è presente una trendline discendente.

All'inizio della giornata Bitcoin ha testato la trendline ma da allora è arretrato, sembrando pronto a testare il minimo giornaliero a 112.353.

Una rottura sotto questo livello potrebbe aprire la strada a un nuovo test del prezzo realizzato dai detentori a breve termine (STH RP) a 108.600.

Se questo livello tiene, potremmo assistere a una nuova corsa rialzista, ma se dovesse cedere potremmo essere di fronte a un ritracciamento di più lungo termine.

Grafico a quattro ore Bitcoin (BTC/USD), 20 agosto 2025

Guardando i dati sul sentiment dei clienti OANDA, la maggior parte dei trader è long su Bitcoin con il 98% dei trader net-long. Preferisco adottare una visione contraria rispetto al sentiment della massa, quindi il fatto che il 98% dei trader sia net-long suggerisce che nel breve termine potrebbe esserci un ritracciamento più profondo.