Ray Dalio dichiara che Bitcoin è una moneta alternativa

Bitcoin ha appena superato i $120.000, mandando i trader in una frenesia caffeinica e riaccendendo i vecchi dibattiti sul suo ruolo nel circo finanziario globale.

Entra in scena Ray Dalio, il guru miliardario degli hedge fund che definisce Bitcoin "alternative money", parole sue, mettendolo sullo stesso piano di oro e petrolio.

Esatto, la scarsità di Bitcoin e la sua capacità di conservare valore lo hanno avvicinato sempre di più allo status di metallo prezioso.

Asset di riserva

Dalio esalta il limite fisso di 21 milioni di monete di Bitcoin, che lo rende un ribelle ostinato contro il caos inflazionistico che affligge le valute fiat.

Tuttavia, non sta ancora sventolando la bandiera "Bitcoin per tutti". I governi e le banche centrali potrebbero trattarlo come un adolescente ribelle, bloccando il suo percorso verso lo status di asset di riserva con burocrazia e requisiti di trasparenza che tolgono libertà alla bestia.

Non è solo. Robert Kiyosaki, l’eterno sostenitore di oro e argento, mette anche Bitcoin accanto a loro come copertura indispensabile contro i terremoti finanziari.

La loro proposta? I mercati obbligazionari stanno annaspando, i titoli di stato USA stanno perdendo popolarità e gli investitori più accorti stanno correndo verso asset che non possono essere semplicemente stampati fino all’oblio.

Rimani aggiornato nel mondo crypto – seguici su X per gli ultimi aggiornamenti, approfondimenti e trend!🚀

Nuova liquidità

È giusto dire che il mercato è meno filosofico e più affamato di dollari. CryptoQuant ha rivelato 3,7 miliardi di dollari in profitti realizzati in un solo giorno, uno dei maggiori sell-off del 2025.

Ma scaccia il pensiero degli speculatori in preda al panico: si tratta di detentori di lungo termine che incassano una parte, non di trader a breve termine che abbandonano la nave. Quindi, i tori hanno ancora un po’ di energia nei loro stivali.

Anche i mercati dei futures stanno alimentando l’entusiasmo. L’open interest nei contratti Bitcoin ha raggiunto il record di 88 miliardi di dollari, mentre gli ETF spot continuano ad accogliere nuova liquidità più velocemente di un bar il giorno di paga.

Le istituzioni sembrano mandare un messaggio chiaro: sono a proprio agio nel scommettere seriamente sul ruolo duraturo di Bitcoin.

Il mercato sta maturando

Anche le banche sognano in grande. La sfera di cristallo di Citi prevede che Bitcoin raggiungerà i $231.000 nel prossimo anno, mentre JPMorgan fissa un obiettivo di $165.000 se Bitcoin continuerà a superare l’oro nei rendimenti aggiustati per il rischio.

La volatilità un tempo selvaggia del token si è calmata, come una montagna russa che non ti lancia fuori a metà corsa, segnalando un mercato nella sua fase adolescenziale, ma che cresce rapidamente.

Ed eccoci qui: le whale accumulano monete, i realizzi di profitto aumentano e Wall Street scrive prezzi a sei cifre.

La domanda di Ray Dalio non è più “Bitcoin è denaro reale?”. Ora è “Bitcoin può reggere il confronto con oro e petrolio?” Sembra che la storia stia solo diventando più piccante.