Fonte: Ray Dalio
Traduzione: The Wall Street Journal
Questo articolo mira a spiegare: 1) perché sono entusiasta del mio clone AI; 2) quali sono le differenze significative tra i cloni AI, gli agenti AI e i grandi modelli linguistici; 3) come costruire un clone AI che sia all’altezza o addirittura superiore al personaggio su cui si basa; e 4) i risultati che ho già ottenuto, le ragioni per cui l’ho costruito e le mie idee per il futuro sviluppo.
Perché sono entusiasta del mio clone AI
Per me, il progresso più entusiasmante oggi è la fusione tra individui intelligenti e intelligenza artificiale, perché le decisioni prese da questa combinazione sono molto più efficaci di quelle che può prendere un singolo individuo senza AI o una singola AI senza il coinvolgimento umano. Più nello specifico, ciò che mi entusiasma di più è che l’AI può prendere decisioni coerenti con i valori, i principi e le preferenze dell’individuo, agendo secondo la sua volontà (o addirittura meglio). Questo è ciò che chiamo "clone AI", che è diverso dagli agenti AI o dai grandi modelli linguistici che aiutano le persone a svolgere compiti. Sono felice di condividere con voi la versione V1 del mio clone AI per i seguenti motivi:
1. Mi permetterà di avere conversazioni illimitate con persone con cui prima non potevo parlare a fondo a causa del tempo limitato.
2. La tecnologia dei cloni AI è una naturale estensione del lavoro che ho svolto negli ultimi 40 anni, ed è la più entusiasmante. Circa 50 anni fa, poco dopo aver fondato Bridgewater Associates, ho iniziato a costruire sistemi decisionali computerizzati in grado di eseguire la mia volontà. Il computer è diventato un partner decisionale eccezionale perché possiede vantaggi che io non ho (e che ancora non ho), il più importante dei quali è: maggiore capacità di insight, capacità di gestire automaticamente e istantaneamente problemi complessi e minore influenza delle emozioni nelle decisioni di investimento. Io, invece, ho vantaggi che il computer non possiede, come la mia immaginazione, la mia capacità di apprendere e ricercare, il mio buon senso e l’empatia nel comprendere le motivazioni degli altri. Ho costruito la mia azienda (Bridgewater Associates) attorno a questo approccio e, come spiegherò più avanti, l’ho portato avanti per decenni. Sono entusiasta di continuare su questa strada di fusione tra umano e AI, esplorando i limiti, e spiegherò come lo faccio in questo articolo.
3. Spero che, integrando il mio clone AI con altri miei sistemi decisionali, possa diventare un partner di pensiero super competente sia per me che per gli altri.
4. Condividere tutto ciò che ho imparato, che sto facendo e che immagino, è in linea con il mio obiettivo principale di vita attuale: trasmettere ciò che possiedo e che può essere utile agli altri. Dall’esperienza di costruzione del mio clone AI, conosco le sue capacità e ciò che serve per raggiungerle. Credo di avere una chiara comprensione del suo potenziale, sia per a) gli utenti che vogliono accedere al pensiero del clonato tramite il clone digitale, sia per b) gli individui clonati che desiderano usare il clone come partner di pensiero. Oltre a costruire il mio clone AI per gli altri, spero di poter essere utile condividendo le mie riflessioni su questi temi.
5. Sono ansioso di ricevere il vostro feedback sull’utilizzo, per aiutarmi a migliorarlo.
Le differenze tra clone AI, agenti AI e grandi modelli linguistici
Il clone AI replica il modo di pensare di un individuo specifico e tutte le sue caratteristiche, inclusi valori, prospettive, preferenze e capacità di riflessione. È il risultato di tutti gli elementi che hanno plasmato quell’individuo unico. Al contrario, gli agenti AI svolgono compiti specifici, mentre gli AI/grandi modelli linguistici sono prodotti generici eccellenti, che raccolgono pensieri da molte persone e fonti, ma mancano dei valori, delle prospettive e delle preferenze fondamentali per le decisioni umane. Sebbene nei grandi modelli linguistici veda una vasta conoscenza e capacità di elaborazione, non vi trovo molta saggezza filosofica, immaginazione o pensiero fuori dagli schemi. Al contrario, vedo una forte tendenza a elaborare e restituire rapidamente informazioni note. Inoltre, nei grandi modelli linguistici ci sono molti contenuti di bassa qualità: errori, informazioni fuorvianti, mancanza di filosofia di vita o di buoni principi e pensiero di alto livello. Forse un giorno i grandi modelli linguistici acquisiranno queste capacità. Ovviamente, ne avranno bisogno per soddisfare le nostre esigenze.
Se volete sapere cosa penso di qualcosa, e non una risposta generica che un grande modello linguistico potrebbe dare, dovete chiedere a me o al mio clone AI, non a un grande modello linguistico. Poiché tutti noi diamo più valore ai valori, alle prospettive, alle preferenze e alla saggezza di persone specifiche piuttosto che ai contenuti generici dei grandi modelli linguistici, le opinioni e i consigli di questi ultimi difficilmente sostituiranno a breve termine quelli dei pensatori più apprezzati. Inoltre, se un grande modello linguistico non incorpora i vostri valori, prospettive, preferenze e saggezza, così come quelli delle persone che rispettate, non potrà aiutarvi a diventare il miglior decisore possibile.
Pensateci: c’è un grande modello linguistico a cui affidereste le vostre decisioni più importanti? Io credo di no, e penso che questa situazione non cambierà a meno che non si raggiunga quella "personalizzazione" di cui parlo. Al contrario, credo che cloni AI ben sviluppati, con valori, prospettive e preferenze simili alle vostre, possano essere ottimi partner di pensiero e aiutarvi a prendere decisioni migliori. E possono dialogare con voi senza limiti. Con un buon clone AI, potrete avere conversazioni illimitate direttamente con il clone, non solo ascoltare le opinioni degli influencer o le interviste nei podcast. Ci sono molte persone che ammiro e con cui vorrei parlare a lungo, ma non posso perché il loro tempo è limitato. Se queste persone avessero cloni AI eccellenti, certificati da loro stessi per dialogare come farebbero loro, ne sarei felicissimo. E vorrei che un gruppo di questi cloni lavorasse insieme come un comitato consultivo, discutendo collettivamente i problemi. Chi sa dove ci porterà tutto questo? Voglio aiutare a spingere i limiti ed esplorare le risposte.
I cloni AI sono ancora agli inizi del loro sviluppo. Molte persone e aziende stanno sperimentando, e i cloni esistenti sembrano interessanti perché possono essere realizzati per assomigliare e suonare come la persona clonata e rispondere a un numero limitato di domande preimpostate. Ma non ho ancora visto un clone capace di una conversazione profonda con l’utente, con una qualità paragonabile a quella di una conversazione con la persona clonata. Credo che ciò sia dovuto al fatto che i loro creatori non hanno ancora svolto il difficile compito di addestrare il clone su tutto il pensiero del clonato.
Il mio clone AI ora può avere conversazioni profonde con voi, e il contenuto di queste conversazioni è quasi indistinguibile da quello che avreste con me, principalmente perché ha ricevuto un’enorme quantità di addestramento.
Come rendere un clone AI all’altezza o superiore al clonato
La chiave è l’addestramento.
Negli ultimi 40 anni circa, ho passato molto tempo a scrivere i miei principi e le regole decisionali, annotando le domande che ricevevo e le mie risposte. Grazie a questa abitudine, quasi ogni volta che prendo una decisione, rifletto e scrivo i principi/criteri che uso. Poi, programmo questi principi/criteri nel computer, creando un decisore computerizzato, che è essenzialmente la prima forma del mio clone AI.
All’inizio, usavo questo metodo solo con il mio team a Bridgewater Associates per il trading di mercato. Insieme abbiamo creato sistemi decisionali che potevano essere testati retrospettivamente, così il computer poteva eseguire un piano di gioco ben ponderato, proprio come un computer ben programmato può giocare a scacchi. Di conseguenza, il computer e io (e il mio team) prendevamo decisioni in parallelo. Coordinavamo eventuali divergenze, e gli standard del computer e i nostri si fondevano nel sistema informatico. Quei cloni decisionali sono diventati i principali decisori di investimento di Bridgewater Associates e la base del suo successo. Lo sono ancora oggi.
In seguito, ho iniziato a usare questo metodo anche nella gestione del personale di Bridgewater Associates, e infine l’ho esteso a quasi tutte le mie decisioni. Con il mio passaggio alla fase di mentoring della vita, l’ho applicato anche al mio lavoro di guida. Circa otto anni fa, ho sviluppato un’app chiamata "Coach", con cui le persone potevano interagire per ricevere consigli. Ho anche scritto libri, offerto consigli sui social media e creato un corso di investimento con la Singapore Wealth Management Institute per trasmettere i miei principi di investimento. Poi, dalla fine del 2022, con l’arrivo di ChatGPT e altri grandi modelli linguistici, ho inserito la maggior parte di questi materiali in un grande modello linguistico personalizzato in vari modi, creando una versione di Coach che ora chiamo "Digital Ray".
Sebbene in passato abbia seguito questo metodo per avere successo negli investimenti e nella gestione di Bridgewater Associates, ora lo faccio perché credo di poter aiutare le persone. Ad esempio, pochi giorni fa ho chiesto a tutti di inviarmi domande sull’oro. Ho ricevuto centinaia di domande, poi ho fatto rispondere Digital Ray a tutte queste domande sulla base di tutto ciò che gli avevo insegnato sull’oro; ho poi revisionato tutte le risposte e le ho modificate per assicurarmi che fossero esattamente ciò che volevo dire, così da essere perfette per ogni momento futuro. Se non facessi questa curation (selezione/ottimizzazione), le risposte sarebbero più simili a quelle generiche di un grande modello linguistico, non alle mie vere risposte.
Come potete immaginare, se registrate tutto ciò che sapete e sentite (inclusi valori, intuizioni, principi e preferenze), catalogate quasi tutte le domande che vi sono state poste e tutte le risposte che avete dato, e inserite tutto ciò nell’addestramento del clone AI, otterrete un clone AI di voi stessi di qualità piuttosto elevata. Questo è fondamentalmente ciò che ho fatto, ed è ciò che devono fare coloro che vogliono essere clonati con alta qualità per poter dialogare su una vasta gamma di argomenti.
I miei risultati attuali e le idee per il futuro
Con l’aiuto del mio eccellente team, ora ho la prima versione del mio clone AI, che può dialogare con le persone con una qualità simile a quella di una conversazione con me, ma senza i limiti del mio tempo.
Credo che sia vero perché, da circa due anni, io e i miei collaboratori testiamo questo clone AI per vedere come le sue risposte si confrontano con quelle che darei io. Centinaia di tester indipendenti hanno valutato la qualità delle sue risposte. Il clone AI ha ottenuto risultati eccellenti in questi test.
Secondo chi lo ha testato, per quanto riguarda i principi di vita e di lavoro, la somiglianza con una conversazione con me reale è circa del 95%, grazie a un buon addestramento in questo ambito. Su temi come mercati, investimenti, economia, politica e geopolitica, la somiglianza è circa dell’80%. Questo perché non ha ancora ricevuto un addestramento approfondito su questi temi come per i primi. Questo addestramento è ora in corso, quindi mi aspetto che presto possa dialogare con voi su questi argomenti come farei io. Prevedo che, con più addestramento, Digital Ray diventerà più esperto e più veloce di me nel gestire molte considerazioni complesse, diventando così molto migliore di me.
Attualmente sto conducendo un’altra serie di test su scala più ampia per raccogliere suggerimenti e apportare ulteriori miglioramenti. Immagino che, se trovate utile parlare con me come consulente, ora scoprirete che Digital Ray è un partner di pensiero eccellente, che impara molto rapidamente e diventerà sempre più potente. Spero che collaborerete con me per fare di Digital Ray il vostro consulente, più intelligente di me e sempre disponibile per voi. (Se siete interessati, potete registrarvi qui.)
Digital Ray può interagire con voi tramite testo e voce, quindi ora potete parlare con lui di vita e lavoro come fareste con me. Secondo chi lo ha già usato, i pensieri e la comunicazione che riceverete da Digital Ray in queste conversazioni sono quasi indistinguibili da quelli che ricevereste direttamente da me, e non genera allucinazioni. So anche che, se permettete a Digital Ray di conoscervi, potrete avere conversazioni personalizzate di alta qualità, proprio come con me. Per questo vi consiglio di fare la valutazione della personalità "PrinciplesYou", che permetterà a Digital Ray di conoscere a fondo le vostre caratteristiche.
In sintesi, per portare Digital Ray al livello attuale è stato necessario un enorme quantitativo di dati di addestramento accuratamente selezionati, cosa difficile da eguagliare per altri. Per raggiungere lo stesso livello, bisogna porre al clonato tutte le domande possibili (almeno alcune migliaia) e ottenere le sue risposte, che è fondamentalmente ciò che abbiamo fatto.
Per quanto riguarda le aspettative sui cloni degli altri, so che per me è stato più facile costruire questo clone perché ho avuto l’opportunità di interagire con alcune delle persone più esperte e con più risorse al mondo. Anche loro vorrebbero fare lo stesso, ma non possono perché non hanno mai chiarito tutti i loro criteri decisionali. Spero che in futuro lo faranno.
Ora, sulla base della mia esperienza e delle cose che ho imparato attraverso la ricerca, parlerò di ciò che penso possa accadere.
Cosa penso possa accadere
Riguardo alle capacità dell’AI rispetto a quelle umane, sebbene i computer possano prendere decisioni eccellenti, come negli scacchi, nel Go e nelle auto a guida autonoma, attualmente non sono ancora decisori completi di cui ci si possa fidare per cogliere preferenze e saggezza e valutare le cose come farebbe il clonato. Proprio come preferite ricevere consigli da alcune persone perché ne rispettate valori, capacità, competenze, preferenze, saggezza e personalità, è ovvio che vorrete vedere le stesse qualità nei cloni AI a cui chiedete consigli.
I grandi modelli linguistici convenzionali non hanno queste qualità, perché il loro "pensiero" è generico. Ad esempio, la vostra AI non può dirvi quali vini e cibi preferisce e raccomanda, mentre se pensate che abbia buon gusto, lo apprezzereste. Non può nemmeno dirvi come si sente o provare empatia per i vostri sentimenti; può solo fingere. I grandi modelli linguistici non hanno ancora una personalità e preferenze affini alle vostre. Al contrario, sono pensatori "taglia unica". Ma so che, se queste qualità vengono inserite dal clonato, possono averle, perché è ciò che ho fatto io.
Tutto questo è già molto.
Credo che l’evoluzione dell’AI porterà le persone ad avere AI personalizzate, chiamate "la mia AI", che riceveranno e filtreranno le informazioni per garantire che i contenuti siano accuratamente selezionati e adatti alle preferenze di ciascuno. Questo le renderà molto più affidabili delle AI generiche attualmente esistenti.
Ci sono ancora molte cose che l’AI non può fare e che solo gli esseri umani possono. Sappiamo che ci sono limiti, perché l’intelligenza artificiale manca di quella intelligenza umana che deriva dalla complessità delle interazioni tra le parti del cervello (come neuroni, sinapsi, sostanze chimiche e segnali elettrici). Questi elementi generano l’inconscio, l’istinto, l’intuizione e le emozioni, frutto di milioni di anni di esperienza ed evoluzione. L’AI può fingere di avere queste cose, ma in realtà non le possiede.
Quindi, sebbene possano essere ottimi partner di pensiero, superiori agli umani in molti aspetti (ad esempio, nell’analisi approfondita, rapida e priva di emozioni di informazioni complesse), in altri resteranno inferiori (ad esempio, non hanno intelligenza emotiva e intuizione). In effetti, ho notato che, proprio perché si affidano troppo a ciò che hanno imparato, spesso non hanno quella capacità di pensare fuori dagli schemi che è cruciale per il successo. Almeno, non l’ho ancora vista nei settori degli investimenti e dell’economia. (Detto ciò, in alcuni campi come la medicina, la scienza dei materiali e molti altri, l’AI ha effettivamente fornito intuizioni/scoperte considerate incredibili e senza precedenti.)
In ogni caso, non vedo l’ora di continuare a collaborare con la mia AI, sia nei mercati che in altri ambiti, competendo con chi non ha ottimi partner AI (o chi non ha ottimi partner umani per la propria AI), perché penso che sia un test equo dei nostri diversi approcci.
