Rallentamento degli ETF, le balene vendono: Bitcoin sta perdendo slancio?

Bitcoin oscilla e il mercato si divide. Mentre il settore cripto subisce un calo di quasi il 15% in poche settimane, emerge una netta spaccatura tra i piccoli detentori e gli investitori istituzionali. Mentre i primi approfittano della flessione per rafforzare le proprie posizioni, le whale liquidano silenziosamente migliaia di BTC. Questo divario strategico, osservato dalla piattaforma Santiment, potrebbe segnare una svolta decisiva nell’evoluzione del mercato.

Una spaccatura strategica: quando le whale vendono e gli investitori retail acquistano

Dal 12 ottobre, dopo il caos causato dai dazi di Trump, i dati della piattaforma di analisi Santiment rivelano una dinamica di mercato che differisce nettamente a seconda della dimensione degli investitori.

I wallet che detengono tra 10 e 10.000 BTC, spesso definiti whale, hanno venduto circa 32.500 BTC. Questa massiccia ondata di vendite ha coinciso con un calo significativo del prezzo di Bitcoin, da 115.000$ a 98.000$ il 4 novembre, prima di un lieve rimbalzo intorno a 103.780$.

Nel frattempo, i piccoli investitori hanno approfittato della flessione per rafforzare le proprie posizioni. Come indica Santiment: “i piccoli investitori retail hanno acquistato massicciamente durante il ribasso”.

Questa divergenza tra le due categorie costituisce una “grande divergenza tra grandi e piccoli investitori”, da considerare come un segnale di cautela. A rafforzare questo avvertimento, Santiment ricorda che i precedenti storici mostrano una tendenza chiara: “storicamente, i prezzi tendono a seguire la direzione delle whale, non degli investitori retail”. Questa situazione suggerisce quindi diversi punti di attenzione:

• Le vendite delle whale avvengono in una zona di prezzo elevata, il che potrebbe indicare l’anticipazione di una correzione più profonda;

• Gli acquisti retail vengono effettuati con una prospettiva di rimbalzo a breve termine, spesso in contraddizione con i segnali forniti dai wallet meglio informati;

• L’attuale configurazione ricorda le precedenti fasi di distribuzione, osservate prima di correzioni più marcate;

• Il comportamento non sincronizzato tra i principali e i minori attori è storicamente un cattivo presagio per la stabilità del prezzo della principale criptovaluta.

Questa tensione tra accumulo e distribuzione alimenta l’incertezza sulle prossime tendenze di mercato e getta dubbi sulla durata del rimbalzo in corso.

Consolidamento, incertezza macroeconomica e il ruolo chiave degli ETF: analisti divisi

Oltre ai movimenti sulla blockchain, alcuni analisti propongono una lettura più sfumata della situazione attuale di Bitcoin.

Così, gli esperti di Bitfinex stimano che il mercato stia entrando in una fase di consolidamento caratterizzata da una volatilità persistente. “Crediamo che questa non sia una corsa verso nuovi massimi”, spiegano, sottolineando che la rapida ascesa di Bitcoin a 125.000$ in ottobre è stata in gran parte dovuta all’entusiasmo generato dagli afflussi negli ETF spot su Bitcoin.

Tuttavia, questo slancio si è rapidamente esaurito a causa di una combinazione di shock macroeconomici, una scadenza importante di opzioni e una fase di presa di profitto. Il mercato ha poi corretto, portando BTC sotto la soglia dei 100.000$ prima di un lieve rimbalzo.

Da allora, gli afflussi negli ETF si sono notevolmente rallentati, con un totale di 2,04 miliardi di dollari di deflussi in sei giorni, secondo i dati di Farside. Solo ora questi flussi si sono stabilizzati, rivelando un possibile ritorno di interesse istituzionale.

In questo contesto, le prospettive restano divise. Se gli ETF dovessero tornare a registrare afflussi superiori a 1 miliardo di dollari a settimana, combinati con un allentamento delle condizioni macroeconomiche, alcuni analisti non escludono un ritorno a 130.000$.

Jake Kennis, senior analyst di Nansen, modera questo ottimismo. Sottolinea che, nonostante i guadagni storici anno su anno di Bitcoin, le recenti “liquidazioni e rotture della struttura di mercato riducono la probabilità di un rally a breve termine”. Tuttavia, aggiunge che “un nuovo massimo annuale resta possibile se il momentum dovesse cambiare in modo deciso”.

In definitiva, la situazione attuale di Bitcoin riflette una profonda incertezza, in cui i segnali tecnici convivono con dinamiche di mercato contrastanti. Mentre il comportamento delle whale invita alla cautela, la stabilizzazione degli ETF e un possibile ritorno del momentum rialzista potrebbero offrire opportunità.