Si prevede che la SEC approverà in massa gli ETF su altcoin dopo la fine dello shutdown del governo

Il gruppo bancario svizzero Sygnum ha dichiarato che, nonostante il ritracciamento di ottobre, i “forti catalizzatori della domanda” e la partecipazione istituzionale rimangono ai massimi storici, mentre il crescente numero di richieste di ETF preannuncia una domanda istituzionale ancora maggiore. Attualmente ci sono almeno 16 richieste di ETF crypto in attesa di approvazione, ritardate a causa della chiusura del governo degli Stati Uniti che dura ormai da 40 giorni. Gli ETF di staking crypto potrebbero diventare il prossimo catalizzatore fondamentale per stimolare la domanda istituzionale di criptovalute. Oltre l’80% delle istituzioni intervistate ha mostrato interesse per ETF crypto diversi da Bitcoin ed Ethereum, e il 70% delle istituzioni ha dichiarato esplicitamente che, se questi ETF offrissero rendimenti da staking, inizierebbero a investire o aumenterebbero la loro allocazione. Lo staking consiste nel bloccare i token su una rete blockchain proof-of-stake per mantenere la sicurezza della rete e ottenere così rendimenti passivi. Sygnum ritiene che gli investitori stiano aspettando la fine della chiusura del governo, il che potrebbe portare la SEC statunitense ad “approvare in blocco” gli ETF su altcoin, catalizzando così “una nuova ondata di flussi di capitale istituzionale”.