Crypto $LIBRA: un rapporto parlamentare argentino definisce la promozione di Milei come una presunta truffa

Nel febbraio 2025, l'Argentina ha vissuto un episodio senza precedenti: il suo presidente, Javier Milei, ha promosso su X una criptovaluta chiamata $LIBRA. Poche ore dopo, il prezzo è crollato, lasciando migliaia di investitori bloccati con perdite stimate in 400 milioni di dollari. Una commissione parlamentare ha appena concluso che si tratta di una “presunta truffa“.

Rapporto parlamentare: Javier Milei accusato di truffa nel caso $LIBRA

La commissione d'inchiesta, presieduta dall'opposizione, ha emesso il suo verdetto il 19 novembre 2025: i fatti analizzati nel caso $LIBRA sono compatibili con una truffa. Secondo il rapporto, Javier Milei e sua sorella, Karina Milei, portano una “responsabilità politica” in questo scandalo crypto. I deputati sottolineano che la promozione presidenziale ha agito da catalizzatore per un “rug pull“, una truffa in cui gli sviluppatori abbandonano un progetto dopo aver raccolto fondi.

Il 14 febbraio 2025, Javier Milei ha condiviso su X un messaggio entusiasta, elogiando la crypto $LIBRA come uno strumento per finanziare le PMI argentine. Nel giro di poche ore, decine di migliaia di investitori, molti dei quali privati, hanno acquistato il token. Poi, il prezzo è crollato, causando perdite colossali. Milei ha successivamente dichiarato di non conoscere i dettagli del progetto. Tuttavia, sono state presentate decine di denunce, centralizzate sotto l'autorità di un giudice e di un procuratore.

La promozione della crypto $LIBRA da parte di Javier Milei

Il rapporto evidenzia l'uso abusivo dell'influenza presidenziale per promuovere un asset speculativo, così come la mancanza di trasparenza che circonda il progetto crypto. I risultati sono stati trasmessi alla magistratura, che dovrà stabilire se sia possibile procedere penalmente.

Un rapporto “nullo” e politicizzato? La controffensiva dei sostenitori di Milei

Dal momento della pubblicazione del rapporto sulla crypto $LIBRA, i sostenitori di Javier Milei hanno gridato al complotto. Per loro, questa indagine è solo una manovra politica volta a indebolire il presidente in vista delle prossime elezioni. I deputati di maggioranza hanno boicottato i lavori della commissione, denunciando un rapporto “nullo” e “buffonesco”, secondo i termini usati durante i dibattiti parlamentari.

I collaboratori più stretti di Milei ricordano che il presidente non ha tratto beneficio diretto da $LIBRA e che la sua promozione su X è stata un semplice “errore di comunicazione“. Davvero? Accusano l'opposizione peronista di strumentalizzare la giustizia per screditare un governo che sta scuotendo l'establishment.

$LIBRA, Bitcoin e i rischi dei lanci crypto: tra fishing e rug pull

Il caso $LIBRA ci ricorda i pericoli dei lanci opachi di criptovalute. A differenza di Bitcoin (BTC), la cui trasparenza e decentralizzazione hanno costruito una credibilità a lungo termine, $LIBRA è stata lanciata senza una verifica indipendente, con una promozione presidenziale che ha fatto da esca per attirare investitori poco informati. Il risultato: un crollo immediato dopo un “pump and dump” organizzato.

I rischi sono molteplici.

• Fishing, che consiste nell'usare figure autorevoli per legittimare progetti crypto dubbi;
• Rug pull, che si riferisce a una truffa in cui gli sviluppatori abbandonano un progetto dopo aver incassato i fondi. 

In entrambi i casi, le prime vittime sono gli investitori. Gli utenti devono quindi essere particolarmente cauti con i progetti crypto promossi da influencer o politici, soprattutto quando manca trasparenza.

Il caso $LIBRA solleva quindi una questione cruciale: fino a che punto può arrivare la responsabilità delle figure pubbliche nella promozione di asset finanziari rischiosi? Mentre la giustizia argentina prosegue le sue indagini, questo scandalo crypto che coinvolge Javier Milei potrebbe ispirare regolamentazioni più severe in altre parti del mondo. Secondo te, i leader politici dovrebbero essere vietati dal promuovere criptovalute?