Matrixport: Bitcoin, a causa dell'elevata volatilità, della grande esposizione mediatica e di una certa sensibilità politica, attualmente è difficile da includere su larga scala tra le riserve ufficiali.

Foresight News ha riportato che Matrixport ha twittato: "Il prezzo dell'oro ha raggiunto ripetutamente nuovi massimi, ottenendo negli ultimi dodici mesi un rendimento in eccesso di quasi l’80% rispetto a bitcoin, con una performance particolarmente notevole in questa fase. Dal punto di vista macroeconomico, l’indebolimento del dollaro, la diversificazione degli asset e la domanda di beni rifugio rimangono le principali tendenze del mercato attuale. Tuttavia, in questo ciclo, i rendimenti in eccesso si sono concentrati maggiormente su asset tradizionali di copertura come l’oro, sostenuti dal calo dei tassi d’interesse, dalla diminuzione dell’inflazione e dall’aumento delle aspettative che la Federal Reserve adotti una posizione più accomodante nel 2026."

Anche nelle scelte delle banche centrali si osservano orientamenti simili. Sebbene BlackRock abbia rafforzato negli ultimi anni la narrazione di bitcoin come "oro digitale", le banche centrali di vari paesi continuano a privilegiare l’oro nella composizione delle riserve. Bitcoin, a causa della sua elevata volatilità, della grande visibilità e di una certa sensibilità politica, attualmente fatica a essere incluso su larga scala tra le riserve ufficiali. Nel medio-lungo termine, la direzione della politica statunitense resta il fattore di incertezza più cruciale: teoricamente, un’amministrazione Trump potrebbe scegliere di rivalutare il prezzo dell’oro, vendere parte delle riserve auree o diversificare marginalmente le riserve includendo bitcoin. È improbabile che tali scenari si verifichino nel breve periodo, ma non si esclude che nel 2026 possano essere amplificati dal mercato e diventare nuovi temi di discussione."