JPMorgan vede un supporto per bitcoin a 94.000 dollari, mantiene intatta la previsione rialzista a 170.000 dollari

Il potenziale ribasso di Bitcoin dai livelli attuali sembra essere “molto limitato”, secondo gli analisti di JPMorgan, che vedono il suo prezzo di supporto intorno ai 94.000 dollari.

Gli analisti, guidati dal managing director Nikolaos Panigirtzoglou, hanno dichiarato in una nota di mercoledì che il costo di produzione stimato di bitcoin — che storicamente ha agito come un pavimento o prezzo di supporto — è salito a circa 94.000 dollari da una stima recente di circa 92.000 dollari.

Hanno affermato che il forte aumento della difficoltà della rete bitcoin negli ultimi mesi — ovvero la quantità di potenza di calcolo richiesta per minare lo stesso numero di blocchi — ha fatto aumentare bruscamente i costi di produzione stimati. Il rapporto tra il prezzo di bitcoin e il suo costo di produzione ora si trova appena sopra 1,0, vicino al limite inferiore della sua gamma storica, hanno detto gli analisti.

“Il costo di produzione di bitcoin ha empiricamente agito come un pavimento per bitcoin, quindi un costo di produzione di 94.000 dollari implica un ribasso molto limitato rispetto al prezzo attuale di bitcoin” di circa 102.300 dollari, hanno scritto gli analisti.

Allo stesso tempo, gli analisti hanno ribadito la proiezione rialzista di 6–12 mesi della scorsa settimana di circa 170.000 dollari, basata sul confronto di bitcoin con l’oro aggiustato per la volatilità. Hanno affermato che attualmente bitcoin consuma circa 1,8 volte più capitale di rischio rispetto all’oro. Su questa base, la sua capitalizzazione di mercato di circa 2,1 trilioni di dollari dovrebbe aumentare di circa il 67% — “implicando un prezzo teorico di bitcoin vicino a 170.000 dollari” — per raggiungere la parità con i circa 6,2 trilioni di dollari di investimenti del settore privato in oro tramite ETF, lingotti e monete.

Il mese scorso, in un’analisi simile, gli analisti hanno affermato che bitcoin sembrava significativamente sottovalutato rispetto all’oro, implicando un potenziale rialzo verso i 165.000 dollari entro la fine dell’anno. Tuttavia, “dato le recenti liquidazioni e il sentiment attualmente molto negativo, non sarebbe realistico aspettarsi questo target di prezzo entro la fine dell’anno,” ha dichiarato Panigirtzoglou di JPMorgan a The Block.

Ad agosto, gli analisti hanno fatto una proiezione comparabile, stimando che bitcoin potesse raggiungere circa 126.000 dollari entro la fine dell’anno. Successivamente, bitcoin ha raggiunto un massimo storico di oltre 126.200 dollari il 6 ottobre prima dell’evento di liquidazione record del 10 ottobre.