CryptoQuant afferma che bitcoin potrebbe scendere a 72.000 dollari entro la fine dell'anno se il livello dei 100.000 dollari non regge

Secondo la società di analisi onchain CryptoQuant, Bitcoin potrebbe scendere a 72.000 dollari entro uno o due mesi se non riuscisse a mantenere il livello dei 100.000 dollari.

"Se il prezzo non riesce a mantenere l’area intorno ai ~100.000 dollari e rompe verso il basso, ci sono rischi maggiori di puntare ai 72.000 dollari in un periodo di uno o due mesi", ha dichiarato Julio Moreno, responsabile della ricerca di CryptoQuant, a The Block.

Nel primo pomeriggio di martedì, il prezzo di bitcoin è sceso sotto i 100.000 dollari per la prima volta da giugno e al momento della pubblicazione veniva scambiato intorno ai 100.800 dollari, in calo di oltre il 5,2% nelle ultime 24 ore, secondo la pagina dei prezzi bitcoin di The Block. Anche altre principali criptovalute sono scese, con l’indice GMCI 30 in calo di oltre il 9% nell’ultimo giorno.

Moreno ha affermato che i recenti cali riflettono un continuo deterioramento della domanda dopo l’evento di liquidazione del 10 ottobre — il più grande nella storia delle criptovalute — che ha cancellato oltre 20 miliardi di dollari in posizioni a leva.

"Da allora, la domanda spot per bitcoin si è contratta", ha detto Moreno. "Negli Stati Uniti, anche gli investitori hanno ridotto la loro domanda di bitcoin, come si vede nei flussi negativi degli ETF e nel premio negativo del prezzo su Coinbase. In generale, le condizioni del mercato crypto sono state ribassiste dall’inizio di ottobre, come misurato dal nostro Bull Score Index, che si attesta a 20, ben all’interno di condizioni ribassiste."

Il mese scorso, Geoffrey Kendrick, responsabile globale della ricerca sugli asset digitali di Standard Chartered, ha dichiarato che la discesa di bitcoin sotto i 100.000 dollari sembrava "inevitabile" dopo l’evento di liquidazione del 10 ottobre. In seguito ha affermato che bitcoin potrebbe "non scendere mai più sotto i 100.000 dollari" se gli sviluppi macro e geopolitici positivi — in particolare il miglioramento dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina — fossero continuati durante la settimana dal 24 al 28 ottobre.

Bitcoin alla fine è sceso sotto i 100.000 dollari, anche se al di fuori della finestra temporale prevista da Kendrick. Gli analisti affermano che un più ampio sentimento di avversione al rischio ha pesato su crypto, azioni e materie prime.

"Le recenti speculazioni secondo cui il FOMC [Federal Open Market Committee] potrebbe rinunciare a un altro taglio dei tassi quest’anno, così come le preoccupazioni su dazi, condizioni del mercato del credito e valutazioni del mercato azionario, hanno contribuito a spingere i mercati verso il basso", ha dichiarato Gerry O’Shea, responsabile delle analisi di mercato globali presso il gestore di asset crypto Hashdex. "La recente traiettoria del prezzo di bitcoin è stata inoltre influenzata dalle vendite da parte dei detentori di lungo periodo, un fenomeno atteso man mano che l’asset matura e il suo prezzo aumenta."

O’Shea ha aggiunto che, sebbene i 100.000 dollari siano un livello psicologicamente importante, il movimento non indebolisce il caso di investimento a lungo termine di bitcoin.

"La tendenza dei flussi ETF e dell’adozione aziendale quest’anno rimane molto forte, poiché le istituzioni finanziarie tradizionali continuano a costruire infrastrutture e prodotti per gli asset digitali", ha affermato. "Questi fattori strutturali, insieme al potenziale di una maggiore liquidità nel sistema finanziario con la fine del quantitative tightening da parte della Fed, supportano la nostra visione che BTC possa raggiungere un nuovo massimo storico nei prossimi mesi."